cerimonia di consegna - L’ex scuola sarà trasformata in caserma
Cosenza, 6 novembre 2019 - «Abbiamo accolto con grande disponibilità, due anni fa, la richiesta pervenuta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza individuando da subito l’immobile da destinare a Caserma di Paola. Voglio ringraziare per il risultato raggiunto anche l’ex comandante provinciale Marco Grazioli, al quale auguro un buon lavoro per il nuovo prestigioso incarico. Oggi si procede alla consegna dello stabile dimostrando che, quando le amministrazioni pubbliche dialogano e collaborano tra di loro, si raggiungono risultati importanti nell’interesse dei cittadini. Questa nuova sede consentirà di rafforzare il presidio della Guardia di Finanza a favore di tutta la collettività del tirreno cosentino».
È quanto ha affermato il presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci che oggi ha ricevuto, nella Sala degli Specchi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Danilo Nastasi e il direttore regionale dell’Agenzia del Demanio Dario Di Girolamo, per la firma del verbale di consegna ufficiale dell’immobile, ex sede dell’istituto I.P.S.I.A./I.P.S.C. “Pisani” nel Comune di Paola. Le chiavi di accesso dello stabile sono ora in possesso dell’Agenzia del Demanio che interverrà per procedere alla trasformazione dell’edificio da scuola a caserma. Circa un milione e mezzo le risorse stanziate tra il Corpo della Guardia di Finanza e l’Agenzia del Demanio per poter ristrutturare, adeguare la struttura e renderla operativa nel giro di trenta mesi.
«L’Agenzia del Demanio sta realizzando le attività necessarie a rendere operativa la nuova Caserma della Guardia di Finanza di Paola. Nei prossimi giorni – ha spiegato il direttore regionale dell’Agenzia Dario Di Girolamo - verrà pubblicato il bando per la progettazione e poi si proseguirà con l’esecuzione dei lavori. L’operazione inoltre permetterà di risparmiare circa 40.000 euro annui di spesa pubblica, grazie alla chiusura della locazione passiva che fino ad oggi occupava la Compagnia di Paola».
«Un dialogo leale e trasparente tra amministrazioni dello Stato ci ha portato oggi a sottoscrivere questo importante accordo. La nuova sede – ha sottolineato il comandante provinciale della Guardia di Finanza Danilo Nastasi - permetterà di aumentare la nostra presenza sul territorio e di avere un presidio più forte e con un maggiore organico nell’interesse della collettività. In previsione della nuova collocazione logistica, il presidio di Paola è stato elevato a rango di Gruppo».
Il verbale di consegna dell’immobile è stato sottoscritto dal colonnello della Guardia di Finanza Danilo Nastasi, dall’avvocato Antonella Gentile in qualità di Segretario generale della Provincia di Cosenza e dal dottor Antonio Arnoni, responsabile Servizi territoriali Calabria – Agenzia del Demanio.
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Si tratta della operazione denominata Camaleonte
E’ scattata questa mattina.
Diciassette le misure cautelari disposte dalla magistratura.
Si tratta di un’associazione a delinquere dedita alla fittizia intestazione di aziende e all’autoriciclaggio.
I provvedimenti in corso di esecuzione sono stati disposti dalla locale Procura della Repubblica di Paola
Sono 17 le persone responsabili di aver costituito, organizzato e partecipato ad una associazione a delinquere finalizzata a commettere reati contro il patrimonio.
I particolari saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11:30 presso la caserma della Guardia di finanza di Cosenza. Interverranno Pierpaolo Bruni, procuratore di Paola, Marco Grazioli, comandante provinciale della Guardia di finanza di Cosenza e Paolo Marzano, comandante della Compagnia di Paola.
Seguono aggiornamenti
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Domani o dopodomani la notizia sarà ufficiale ed allora qualcuno si vanterà di essere stato artefice della permanenza ad Amantea del presidio della Guardia di Finanza.
Chi si vanterà?
Due le possibili voci.
La prima è l’amministrazione comunale e per essa il sindaco la quale ha scritto “Non ci stiamo. Faremo di tutto per impedire quello che riteniamo uno scippo alla città”
La seconda è la minoranza che nella sua interezza ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto al quale chiedere la partecipazione anche del comandante Marco Grazioli che, come noto, ha spiegato le ragioni della chiusura di un presidio centenario.
Se vero che la tenenza della Guardia di Finanza resterà ad Amantea potrebbe semplicemente trattarsi di un differimento.
Conseguentemente poiché almeno per questa vicenda sembra esistere una visione comune ed unitaria dell’intero consiglio comunale perché non convocarlo?
Ovviamente invitando gli organi provinciali e regionali della GdF e tentare di capire l’una parte le ragioni dell’altra?
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